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Ci sono oggi moltissimi meme e pagine di satira politica che si possono seguire, tralasciando ora Twitter che regala perle soprattutto nei commenti, vediamo che cosa offre Facebook da questo punto di sita per restare sempre aggiornati sugli ultimi accadimenti, ridendoci sopra perché tanto piangere servirebbe ben a poco.

Renzi che fa cose

Preoccupato più della percentuale di share che di quella ottenuta alle elezioni politiche del 4 marzo, Renzi ormai è andato un po’ nelle retrovie del Pd e dalla politica italiana, anche se non ha smesso di fare cose. La sua mimica faccia e i suoi momenti di introspezione, danno via a dei bellissimi meme che sono raccolti nella pagina di Facebook “Renzi che fa cose”, assolutamente da seguire. Dopo che il voto del referendum del 6 dicembre ha dato esito negativo, tutti aspettano che Renzi si faccia da parte ma lui non molla e tiene duro, alla faccia dei suoi compagni di partito che davvero non ne possono più. Tra dissapori, malumori generali, nascite di nuovi partiti tipo Liberi E Uguali – tanto per tediarci con l’ennesima sigla “Leu” e complicarci la situazione nella cabina elettorale – Renzi inizia a dare i primi segni di cedimento e finalmente dopo il voto del 4 marzo il Pd crolla ed è ora del cambiamento. Il povero Matteo nulla può contro la batosta elettorale che consegna il nord alla Lega e il sud al Movimento 5 stelle. La consapevolezza che forse con Gentiloni premier non sarebbe andata così male come con Renzi premier, inizia a dare i suoi primi risultati: Renzi non farà il segretario, ruolo che viene per ora coperto dal reggente Martina, né tanto meno il premier, infatti sentendo parlare così tanto di nuove elezioni il Pd rilancia con Gentilini premier. L’era Renzi è finita per sempre? Può darsi ma non vale lo stesso per “Renzi che fa cose”.

Mattarella che fa cose

Dopo che (finalmente) il one man show Renzi si è fatto da parte diventando la pecora nera del Pd, la sua pagina satirica è andata un po’ in disuso ma niente paura: arriva la pagina sorella minore “Mattarella che fa cose”. Il Presidente della Repubblica Italiana è il protagonista indiscusso della scena politica dal 4 marzo a questa parte. La telenovela per la formazione del governo vede infatti un grade protagonista: Mattarella che prima inizia consultazioni con i partiti, poi assegna incarichi ai presidenti dapprima del Senato e poi del Parlamento per poi finire con la minaccia del governo tecnico. Questa è la stata la sua ultima mossa che ha messo il pepe al c***o ai 5 stelle e alla Lega che non ci stanno e allora nel giro di un paio di settimane mettono insieme una lista dei ministri capeggiata dal professor Conti, il cui curriculum arriva a Montecitorio e si vede rispondere con un classico “Le faremo sapere” come succede ai comuni mortali. Il nodo da scogliere è quello del professor Savona all’economia che fa crollare tutto il castello di carte, un po’ perché è anti europeista un po’ perché il mercato crolla con il solito spauracchio dello Spread – chi ha capito che cos’è, buon per lui –. Ma le minacce di Mattarella chiuso nella sua stanzetta sorvegliata degli immobili corazzieri non restano vane ma diventano realtà: è allora la volta del tecnico Cottarelli che però spaventa Salvini e Di Maio che si rimboccano le maniche e tentano di rimettere in piedi una lista dei ministri che vada bene anche al Presidente Mattarella, dopo che Di Maio ha, per ora, cancellato la volontà di metterlo in stato di accusa e rimandato la marcia del 2 giugno. Like immediato alla pagina “Mattarella che fa cose” per non perdersi le vicende dell’uomo più spiato d’Italia, con tanto di Grande Fratello fatti da parte.

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