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Sergio Mattarella: Presidente della Repubblica Italiana

Dopo anni che i Presidenti della Repubblica erano figure smesse che si vedevano ogni tanto in giro per il Paese a fare discorsi, stringere mani e inaugurare centri, oggi invece la situazione cambia di netto. Il vero protagonista della scena politica da dopo il voto del 4 marzo è proprio lui: Sergio Mattarella, neofita dell’incarico mica come Napolitano che ha mandato avanti il Paese a forza di governi tecnici e rimpasti. Nell’immaginario comune, Mattarella resta chiuso dentro il suo ufficio sorvegliato dai corazzieri e attesissimo da una schiera di giornalisti, anche stranieri, sta lì a sentire indire nuove consultazioni per veder il da farsi. Dopo aver dato incarichi esplorativi ai presidenti di Senato e Camera, minaccia il governo tecnico, che rinvigorisce i 5 Stelle e la Lega che mettono insieme nel giro di pochi giorni una lista dei ministri con a capo il premier (tecnico) Conti; pare finita e invece Mattarella deve rinchiudersi di nuove nel suo ufficio per via di un ministro dell’economia antieuropeo che i due leader non vogliono togliere dalla lista. Cottarelli è il premier, sempre tecnico, ma stavolta scelto da Mattarella che però segna un altro tiro a vuoto perché i partiti non ci stanno di nuovo e riprovano a formare un nuovo governo. Uscirà mai da quell’ufficio Mattarella? Rimandate tutte le inaugurazioni e strette di mano per un altro po’.

Luigi Di Maio – leader Movimento 5 Stelle

È lui, Luigi Di Maio, il candidato premier del Movimento 5 Stelle che non si allea con nessuno, non è legato a ideologie e non fa capire che razza di posizioni hanno, con qualche problema con la grammatica italiana. Nonostante ciò, vince alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 ma non abbastanza. È il primo partito ma non il primo schieramento politico e quindi? Il progetto Di Maio premier ha bisogno di allearsi con la lega, che però resta coalizzata con Berlusconi, figura scomodissima perché rappresenta il vecchio. Di Maio ci prova in tutti i modi a conquistare Salvini, ma il governo non decolla. Personaggi secondari da non dimenticare; Beppe Grillo che ogni tanto pubblica un video autoprodotto mentre urla davanti alla telecamera cose a caso e Di Battista: il numero due del partito, il babbo in scooter che non sa leggere Google maps e va a avanti a forza di ospitate in tv.

Matteo Salvini – leader della Lega

Matteo Salvini è l’uomo che il Movimento 5 Stelle deve conquistare ma è già legato a Forza Italia e a Fratelli d’Italia, la colazione del centro destra che è arrivata prima come schieramento politico. Ma anche sta volta non è abbastanza e Mattarella non dà l’incarico a Salvini che però ha il merito di avere battuto Forza Italia, diventando così il nuovo leader anche della colazione. La storia d’amore con Forza Italia però non finisce   Salvini, almeno all’inizio, non rompe la coalizione anche se ora pare che voglia creare un governo con i penta stellati al posto dei berlusconiani. La sua compagnia Elisa Isoardi a stirare camicie il venerdì sera, mentre lui organizza cortei con le ruspe e il kitschissimo ritrovo a Pontida.

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