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Qualche giorno fa, il ministro del lavoro e vice-premier Luigi Di Maio ha approfittato del Caso Diciotti per portare avanti la sua inarrestabile propaganda politica contro l’Europa. Ormai lo sappiamo: gran parte della campagna elettorale del pentastellato aveva puntato sull’Unione Europea e sulla posizione dell’Italia, che sembrerebbe svantaggiata rispetto agli altri stati membri. Così, si è diffusa in breve tempo l’idea che il nostro Bel Paese sia stato costretto a versare all’Europa molto più del dovuto e Di Maio non ha tardato con le minacce. Lo ha affermato pochi giorni fa: se gli altri Stati non si dimostreranno solidali accogliendo la loro parte di migranti, l’Italia non verserà più i 20 miliardi che ogni anno vanno a finire nelle casse dell’UE.

Il problema è che a quanto pare anche in questa occasione Di Maio ha leggermente esagerato e viene da chiedersi se abbia fatto apposta o si tratti proprio di una sua disinformazione, il che sarebbe ancora più preoccupante. Il commissario europeo Oettinger infatti ci ha tenuto a ribadire a gran voce che quanto affermato da Di Maio sia una grande farsa. Non è assolutamente vero che l’Italia versa all’UE 20 miliardi all’anno e a conti fatti la cifra sarebbe di parecchio inferiore: solo 3 milioni.

Quanto versa l’Italia all’Europa?

Si tratta quindi di una questione che merita un chiarimento, visto che a quanto pare non possiamo più fidarci della parola di quei rappresentanti politici che noi stessi abbiamo votato. Di Maio ha purtroppo dimostrato in più di un’occasione di non essere il più informato del Carroccio e per l’ennesima volta ha fatto una figuraccia epocale. Ma quanto versa allora l’Italia nelle casse dell’Unione Europea? Quale sarebbe il suo reale contributo?

Secondo le parole del commissario europeo Oettinger, non sono certo 20 miliardi l’anno quelli che il nostro Paese versa all’Europa ma molti di meno. L’Italia paga infatti dai 14 ai 16 miliardi di euro annuali, ma bisogna considerare anche quello che ritorna poi nelle casse dello Stato! Basta leggere i bilanci ufficiali dell’Ue per capire quale sia la reale situazione a livello di contributi finanziari e in men che non si dica le parole di Di Maio possono essere smentite da chiunque! Se infatti consideriamo ciò che torna nelle casse italiane, il contributo netto versato dal nostro Paese all’Unione Europea è di circa 3 miliardi l’anno: una cifra decisamente inferiore rispetto a quella dichiarata da Di Maio!

Il ministro del lavoro ha quindi commesso l’ennesimo errore di valutazione, ma quello che ci chiediamo noi è: si renderà conto di fare una figuraccia dopo l’altra? Con simili affermazioni non solo perde di credibilità all’interno dell’Unione Europea ma anche nella sua stessa nazione e per i suoi stessi elettori! Siamo di fronte all’ennesimo scivolone del governo, che si sta purtroppo dimostrando incapace di gestire la situazione.

Dall’altra parte troviamo il suo nuovo socio Matteo Salvini, che sicuramente non sta facendo figure migliori considerando che è stato di recente accusato di sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale. Di questo passo non si sa dove finiremo, ma di certo in questi mesi quello che è stato fatto e detto non è rassicurante.

Di Editor