Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha accolto, all’aeroporto di Pratica di Mare, 51 migranti provenienti dal Niger, che sono stati selezionati dall’Unhcr, in quanto ritenuti particolarmente vulnerabili. A 15 di loro è già stato riconosciuto lo status di rifugiati, mentre i rimanenti hanno richiesto asilo.

Il “corridoio umanitario”

Quelle accolte dal leader della Lega, presso l’aeroporto di Pratica di Mare (vicino Roma), sono persone vulnerabili, che necessitano di protezione internazionale. Tuttavia, non sono arrivate nel Bel Paese a bordo dei classici gommoni, bensì mediante un “corridoio umanitario” partito direttamente dal Niger. Molti provengono dal Sudan, ma ve ne sono alcuni originari dell’Etiopia, dell’Eritrea, del Camerun e della Somalia.

Soggetti vulnerabili

I 51 migranti che ieri (mercoledì 14 novembre) sono giunti in Italia, sono stati rinchiusi per diverso tempo in centri di detenzione libici, fino a quando non sono stati individuati e ritenuti dall’Unhcr (l’Alto Commissariato per le Nazioni Unite per i Rifugiati, che cerca di tutelare i diritti ed il benessere dei rifugiati in tutto il mondo) persone vulnerabili, da proteggere, attraverso l’allontanamento dal paese di origine. Infatti, all’inizio sono stati trasferiti in una struttura dell’Alto commissario Onu in Niger e poi in Italia, così da ricevere la giusta assistenza.

Il Viminale ha fatto sapere che si tratta in prevalenza di nuclei familiari e di persone con delle effettive fragilità. Infatti, gli unici 3 uomini giunti da soli sono “estremamente vulnerabili”. Si tratta, per la precisione, di 35 donne e 16 uomini, dei quali 19 minorenni, che, secondo quanto previsto dal progetto in atto, verranno accolti inizialmente nelle strutture romagnole dell’associazione Papa Giovanni XXIII. Successivamente, invece, i 51 migranti verranno destinati in case famiglia sparse sul territorio italiano.

Salvini: “L’unico arrivo possibile per i migranti è in aeroplano, non sui barconi”

Quello di ieri è il primo cordone umanitario che è stato approvato e predisposto da Salvini, che ha tenuto a precisare: “L’unico arrivo possibile per i migranti è in aeroplano, non sui barconi”. E ancora: “I barconi sono gestiti da criminali e io non mi rassegnerò, finché c’è un barcone che parte”. Tuttavia, il ministro dell’Interno ha tenuto a sottolineare anche che “questo non sarà l’ultimo volo di questo tipo, ma ce ne saranno altri”.

Centro Baobab: tendopoli per migranti sgomberata a Roma

L’accoglienza da parte di Matteo Salvini dei 51 migranti provenienti dal Niger arriva a pochi giorni di distanza dall’ultimo tentativo di sgombero del centro Baobab di Roma, nato nel 2015 dall’opera di alcuni volontari, per garantire accoglienza ha chi proviene da altre realtà difficili e non sa dove andare una volta giunto nella Capitale.

La tendopoli è stata soggetta a ben 18 sgomberi nell’arco di soli 3 anni, l’ultimo dei quali è avvenuto il 13 novembre scorso. Sembra che più di 70.000 persone siano transitate dall’associazione, la quale ha provveduto a fornire loro cibo, assistenza medica e legale, ed alloggi. Secondo gli esponenti di Baobab, il 95% dei migranti, infatti, non ha alcuna intenzione di rimanere in Italia, ma vuole spingersi verso il Nord Europa.

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