Il vertice tra il neo premier del consiglio Italino Conte e il residente dell’Eliseo Emmanuel Macron si fa. L’incontro ha avuto luogo proprio oggi a Parigi dalle ore 13:30 alle 16:45. A meno di 36 ore dall’incidente diplomatico, il vertice viene confermato da ambo le parti. Troppe le importantissime questioni che aspettano di esser discusse con uno dei partner principali dell’Italia, la Francia. Sul tavolo, anzitutto, c’è ovviamente la questione della gestione del flusso migratorio dall’Africa all’Europa, che nonostante sia notevolmente diminuito negli ultimi anni, resta un tema cruciale per l’Unione. Con l’arrivo della bella stagione il rischio è quello di tornare a ritmo alti di arrivo dei migranti che creano insofferenza da parte di molte amministrazioni, a partire del neo governo italiano che ha posto un freno a questa situazione, diventano anche uno dei temi più caldi della settimana.

Che cosa è successo

Le dichiarazioni che hanno fatto infuriare molti esponenti politici italiani sono dette direttamente del presidente francese in carica Emanuelle Macron che indica come vomitevole il modo che il neo governo ha respinto la nave Aquarius di una ong con a bordo 629 migranti, negando l’approdo. Costretta a compiere un lunghissimo viaggio senza viveri nel mare tempestoso verso Valencia, la Aquarius ha però un vincitore: il ministro dell’interno Silvani, il quale si è detto contento che l’Italia si sia fatta rispettare dagli altri Paesi europei. La vicenda alza un polverone anche oltralpe e il presidente francese fa dichiarazioni pesantissime sul comportamento dell’Italia, dimenticando i fatti di Ventimiglia dove i poliziotti al confine francese respingono quotidianamente donne e bambini migranti rimandandoli verso l’Italia, per esempio. Non tardano ad arrivare le reazioni italiane che pretendono scuse ufficiali dall’Eliseo proprio perché nessuno può dare lezioni all’Italia sul tema migranti visto che è stata lasciata da sola nelle gestioni del flusso, come viene anche ribadito poi da diverse autorevoli figure di spicco europeo, una su tutte la cancelliera tedesca Merkel.

L’incontro s’ha da fare

L’incontro in agenda per 36 ore dopo tra Conte e Macron traballa. In attesa di repliche da parte dell’Eliseo, sono in molti della maggioranza a suggerire al premier Conte di annullare l’incontro. Macron prende parola sostenendo di non avere avuto intenzione di insultare l’Italia e che entrambi i Paesi hanno medesimi obiettivi per cui vale la pena collaborare. L’unico che pare non esserla presa per le precedenti dichiarazioni è Conte che conferma l’appuntamento, iniziato come previsto con l’arrivo del convoglio italiano nel cortile dell’Eliseo, adesso da un’orda di giornalisti.

Che cosa emerge

Scappato l’incidente diplomatico, l’incontro tra il capo di Stato francese e il capo del governo italiano si svolge in un clima disteso e di collaborazione. Tra gli argomenti trattati, l’immigrazione con l’accordo ad avviare degli hotspot nei Paesi di maggior partenza dei migranti come Libia e Niger, chiudendo così le rotte migratorie tutelando allo stesso tempo le vite delle persone.Le regole sull’immigrazione di Dublino devono esser cambiate, chiude così la conferenza stampa post incontro il premier Conte che si rallegra della ritrovata intesa con i cugini d’oltralpe.

Di Editor