Sfiducia-salvini-petizione

Ad una settimana esatta dal lancio da parte di Change.org, la petizione per chiedere la sfiducia di Matteo Salvini ha riscosso un enorme successo. Le firme raccolte in una sola settimana sono più di 130mila e questo è un dato che dovremmo considerare tutti piuttosto allarmante. Indipendentemente dalle scelte politiche che ogni cittadino è libero di fare, la questione deve essere affrontata perchè sembra proprio che il nuovo vice-premier leghista stia prendendo una strada pericolosa. Gli scivoloni del nuovo governo sono stati tanti, sin dall’inizio, ma i fatti più recenti sono ancora più sconcertanti. La petizione per chiedere la mozione di sfiducia nei confronti di Salvini ha quasi raggiunto il suo obiettivo: le 150.000 firme ma servirà davvero a qualcosa? A quanto pare, nel concreto, no.

La petizione di change.org

La mozione di sfiducia per chiedere le dimissioni di Matteo Salvini è stata lanciata su Change.org il 13 luglio 2018 da Beatrice Brignone (Possibile) ed è stata subito accolta con grandissima partecipazione. Complici anche i social media, la petizione ha raggiunto numeri sempre più alti e oggi è quasi arrivata a raccogliere 130.000 firme. La stessa Laura Boldrini ha espresso il suo appoggio a questa iniziativa, nata principalemente per contrastare le posizioni di Salvini sulla questione migranti.

Con grande probabilità, l’obiettivo delle 150mila firme sarà raggiunto nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore. Basta andare alla pagina della petizione su Change.org per capire quanto la conta salga in fretta! Questo è un dato indicativo del malcontento di moltissimi cittadini, all’interno dei quali ci sono sicuramente anche elettori pentastellati, che non approvano per nulla le idee del vice-premier leghista.

Nella petizione si legge chiaramente il motivo della richiesta. Salvini avrebbe infatti violato il principio di non respingimento dell’art.33 della Convenzione di Ginevra del 1951. Lo ha fatto in modo piuttosto evidente, senza porsi particolari problemi: le abbiamo visto tutti, prima con la questione Aquarius e poi con il più recente caso Diciotti. Ragazzi, bambini e donne incinte sono stati abbandonati al loro destino, in nome di un pensiero che potrebbe diventare sempre più pericoloso e che sta influenzando anche parte dell’opinione pubblica. Salvini respinge i migranti, ma non potrebbe farlo. Questo è il punto.

La petizione può cambiare le cose?

Se quindi sui social la petizione sembra aver riscosso un enorme successo ed è quasi arrivata al suo obiettivo di 150.000 firme, coloro che vorrebbero vedere Matteo Salvini sfiduciato hanno ben poco da sperare. Nonostante il successo su Change.org, infatti, la richiesta di mozione contro il ministro dell’Interno non troverà mai le firme minime necessarie per essere depositata. In Parlamento la maggioranza è schiacciante e né 5Stelle né tantomeno Lega hanno intenzione di appoggiarla! Basterebbero 63 firme e se ne sta discutendo all’interno di altri partiti, ma per il momento sembra che nessuno voglia sbilanciarsi e rischiare di fare una figuraccia.

Va detto però che questo larghissimo consenso tra i cittadini non può lasciare indifferenti: a questa petizione stanno aderendo sempre più persone e questo è un dato indicativo del clima che si è instaurato in Italia.

Di Editor