Ci sono più tipologie di rivettatrici che è bene conoscere per capire quale usare per ottenere un risultato migliore, di seguito, vediamo di sottolineare le differenze che ci sono tra la rivettatrice pneumatica, a batteria e manuale in maniera da fare maggiore chiarezza sull’argomento.

Pneumatica

La rivettatrice pneumatica ad aria compressa è uno strumento indispensabile per applicare i rivetti e unire insieme due parti quando non è possibile usare la tecnica della saldatura. Per applicare i rivetti, si sfrutta al forza pneumatica di questo strumento che deve esser potente ma, allo stesso tempo, leggero e maneggevole. I modelli migliori hanno dei sistemi per proteggere le mani dal getto di aria compressa fredda. La valvola on /off permette di avere maggiore controllo sullo strumento. Infine, un consiglio per far durare lo strumento oleo pneumatico più a lungo nel tempo. Meglio sempre ricordarsi di olearlo nel tempo per evitare malfunzionamenti.

Manuale

La rivettatrice di tipo manuale è un prodotto più pensato al fai da te rispetto al precedente che invece è destinato a un suo intensivo e professionale. Per applicare i rivetti, bisogna trovare uno strumento maneggevole ed ergonomico altrimenti dopo poche applicazioni, il braccio si stanca. Se si usa una rivettatrice a strappo, significa che i rivetti vengono strappati per assicurare una salda unione tra le due parti.

Rivettatrice a leva

Le rivettatrici a leva fanno parte del sottogruppo di quelle manuali. Si usa per applicare i rivetti a strappo. Azionando manualmente la leva, la parte finale del rivetto viene strappata e deformata al fine di creare la controtesta.

Rivettatrice a leva per inserti filettati

Inoltre, una rivettatrice a leva può esser specifica per inserire sistemi di fissaggio filettati.

A batteria

Una rivettatrice a batteria rappresenta un’ottima soluzione alternativa a quelle pneumatiche o manuali. Si tratta di attrezzi con una buona potenza, portatili e anche versatili perché si usano in diverse situazioni. È uno strumento che garantisce massima operatività perché non essendo manuale, non c’è il rischio di stancare eccessivamente l’articolazione del braccio.

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