Domenica 16 dicembre, a Zurigo, un pullman appartenente alla filiale italiana della compagnia tedesca Flixbus, si è schiantato contro un muro della 43. Il bilancio è di 1 morto e di 43 feriti, di cui uno in condizioni critiche. A bordo del mezzo, che era partito da Genova ed era diretto a Düsseldorf (Germania), c’erano 51 persone. Secondo quanto riferito dalla polizia cantonale, due dei feriti più gravi sono gli autisti: rispettivamente di 57 e 61 anni, entrambi di Genova. Il più anziano, che non era alla guida al momento dell’impatto, sta lottando tra la vita e la morte.

Il pullman ha sbandato a causa delle cattive condizioni del manto stradale

Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il pullman della nota linea Flixbus, che disponeva di gomme da neve, ha sbandato a causa del fondo stradale, che non garantiva una buona aderenza, andando a sbattere contro uno dei muri laterali che fungono da barriera di protezione all’A3. La polizia stradale elvetica, infatti, ha fatto sapere che le condizioni stradali presenti a quell’ora erano davvero proibitive, poiché stava nevicando copiosamente. Tuttavia, ha tenuto anche a precisare che il servizio di meteorologia aveva messo in guardia rispetto al maltempo  e aveva invitato gli autisti a non mettersi in viaggio.

Anche alcune auto sono andate fuori strada. Un tassista che era presente al momento dell’impatto del Flixbus, ha affermato: “Io viaggiavo davanti al pullman e sono riuscito a no andare a sbattere perché ho tirato il freno a mano e me la sono cavata con un testacoda e uno spavento”. Inoltre, ha precisato di aver sentito “un gran botto”.

In realtà, un passeggero colombiano del bus ha fatto sapere che il mezzo viaggiava ad una velocità troppo sostenuta al momento dell’impatto.

I passeggeri del pullman

Sul pullman viaggiavano 16 italiani, due colombiani, due nigeriani, due albanesi, sei russi, un ganese, un rumeno, un giordano, un bosniaco, un tedesco ed un cittadino del Benin. Tuttavia, vi erano anche altre persone, le cui nazionalità, però, non è ancora stata resa nota. Il fatto positivo è che a bordo non c’erano bambini.

La compagnia di trasporto Flixbus ha confermato che il mezzo che si è schiantato è di appartenenza di una filiale della compagnia. Il portavoce dell’azienda ha dichiarato: ” la nostra solidarietà va ai passeggeri interessati,  ai conducenti dell’autobus e alle loro famiglie e amici“.

La vittima italiana

A morire nell’incidente è stata una donna italiana, Nicoletta Nardoni, che viveva a Mozzate, in provincia di Como. La vittima, che era nata a Saronno e aveva un marito e dei figli ancora piccoli, era diretta a Zurigo per andare a trovar un familiare.

La Farnesina ne ha confermato il decesso e la presenza di due italiani tra i feriti, che versano in condizioni gravi. Fonti del Ministero degli Esteri hanno sottolineato che il Consolato Generale ha seguito gli eventi fin dal primo momento in cui si è saputo dell’incidente e che sta rimanendo in contatto costante con le autorità locali, in modo da prestare assistenza ai connazionali coinvolti.

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