I sentitissimi funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova hanno visto diverse figure politiche tra i partecipanti. Non tutte le vittime hanno accettato il funerale di Stato, preferendo una cerimonia privata.Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato commosso davanti ai feretri di 19 vittime. Il Presidente definisce l’accaduto come “una tragedia inaccettabile”.  Ora la richiesta lanciata da Mattarella è quella di accertare rigorosamente che cosa sia accaduto. L’accertamento della verità deve essere rigoroso, dice Mattarella ai funerali di Stato. Il compito delle scuse ricade sul Presidente della Camera Fico che chiede scusa da parte dello Stato. Martina del Pd vien accolto da fischi che sono dedicati anche all’ex ministra della difesa Pinotti.

Dopo i funerali di Stato delle vittime nel crollo del ponte Morandi di Genova, il premier Conte dice che la priorità è dare un’abitazione ai moltissimi sfollati. Più di 300 famiglie sono, infatti, state allontanate dalle loro case perché troppo vicine al ponte pericolante. Bisogna fare in fretta e dare risposte rapide alla città di Genova, che non va lascità da sola dopo la tragedia.I fondi che sono stati stanziati per l’emergenza sono pari a 5 milioni di euro. Si tratta di fondi necessari per gestire lo stato di emergenza. Il consiglio dei Ministri ha inoltre stanziato altri 28 milioni di euro per la città di Genova.

Conte ribadisce che tutto il governo è con Genova e con il suo dolore. Non sono solo parole vuote ma il governo passa ai fatti con uno stanziamento ingente di fondi. La dichiarazione è lasciata ai social: il premier Conta via Facebook passa ai gesti concerti, dichiarando il nuovo stanziamento deciso dal consiglio dei Ministri. Questi fondi serviranno alla regione Liguria per interventi urgenti sulla viabilità alternativa. Il pente Morandi chiuso rende, infatti, impercorribile l’autostrada e per garantire la viabilità verranno potenziate altre vie alternative. Altra finalità dei fondi riguarda anche il potenziamento dei trasporti pubblici. Altro fine dello stanziamento è quello di individuare le abitazioni per le famiglie che hanno abbondonato le loro case a ridosso del ponte. Sono infatti moltissime le abitazioni che sono considerate a rischio e perciò le famiglie che vi abitano sono state evacuate.La pretesa del premier è fare in fretta per non lasciare sole questue famiglie e l’intera città di Genova.

Il post del premier porta le ore 2 della notte, segno di quanto si stai facendo per affrontare la tragedia che molti affermano si poteva evitare. Le polemiche non si placano: si conta una grande schiera di ingegneri strutturali dell’ultima ora che però lascia il tempo che trova.Facile puntare il dito contro a cose fatte… dov’erano tutti questi ingegneri quando si trattava di fare munizione ordinaria su questi viadotti? In attesa della commissione di inchiesta parlamentare, si spera che i fondi vengano al più presto usati per la popolazione e non vadano persi tra le fitte trame della burocrazia.

Di Editor