Daisy-osakue

Di quanto accaduto il mese scorso a Daisy Osakue, primatista italiana under 23 del lancio del disco, si è parlato a lungo. Nei giorni scorsi la notizia è stata ripresa da giornali e telegiornali, ma anche nei social network c’è stata molta condivisione. L’episodio di violenza che ha riguardato l’atleta neroazzurra di appena 22 anni non poteva certo passare in sordina, specialmente in questo periodo così scottante per il governo. Quella che doveva essere una bravata riuscita sicuramente molto male è diventata nel giro di qualche ora un esempio di razzismo. Gli esponenti del Pd hanno espresso il loro disappunto su quanto accaduto, accusando la Lega di diffondere nella gente l’odio nei confronti di coloro che hanno la pelle di un colore diverso. Salvini & Co però si sono saputi difendere molto bene, specialmente quando si è scoperto che uno degli aggressori è il figlio di un Consigliere Comunale del Partito Democratico.

L’aggressione a Daisy Osakue: bravata o razzismo?

Daisy Osakue è stata colpita all’occhio da un uovo lanciato da una Fiat Doblò nella notte tra il 29 ed il 30 luglio. A bordo dell’auto, che si è avvicinata a fari spenti all’atleta, c’erano tre ragazzi giovani che hanno scagliato l’uovo verso l’atleta colpendola direttamente all’occhio sinistro. Quando è accaduto l’episodio, erano presenti alcuni testimoni: in strada c’erano altre persone che però, inermi, non hanno potuto fare nulla per fermare gli aggressori, che sono prontamente fuggiti a bordo della loro auto.

Daisy è stata subito soccorsa e ricoverata e sulle prime i medici hanno avanzato dubbi sulla sua partecipazione agli Europei di Atletico a Berlino. Fortunatamente, adesso la prognosi è stata comunicata e l’atleta è sicura di poter giocare senza impedimenti. 

Si è trattato sicuramente di un episodio significativo, ma forse anche troppo se andiamo a vedere le reazioni e le manipolazioni messe in atto dai vari partiti politici. Certo, quello di Daisy è un caso che fa pensare e riflettere ma non possiamo ancora dire che l’aggressione sia stata compiuta da ragazzi con ideali razzisti. Anzi, secondo quanto dichiarato dai responsabili, si è trattato di una semplice bravata, né la prima né l’ultima, per sconfiggere la noia estiva.

C’è troppo razzismo in Italia?

Come abbiamo detto, la notizia dell’aggressione a Daisy ha fatto il giro di tutti i social e dei telegiornali, è diventata un vero e proprio esempio della situazione italiana attuale. Gli esponenti del Pd hanno subito colto la palla al balzo per parlare di emergenza razzismo in Italia, mentre lo stesso Salvini pronunciava delle parole in sostegno della ragazza.

Possiamo davvero parlare di razzismo? Sicuramente l’Italia sta affrontando un periodo difficile e non è sbagliato dire che si stanno diffondendo sempre di più delle idee di stampo razzista. In questo caso però non ci sentiamo di sposare questa opinione. Quanto successo a Daisy potrebbe non avere nulla a che fare con il colore della sua pelle o almeno questo è quanto ci auguriamo. Le strumentalizzazioni però, anche in questo caso, non si sono fatte attendere e sia a destra che a sinistra hanno tutti fatto sentire la loro voce.

Di Editor