È facile avere sentito ancora parlare di cantieri a cielo aperto che però oggi sono in notevole diminuzione. Vediamo allora di capire nello specifico di che cosa si tratta e perché oggi le nuove tecniche costruzioni stradali a Milano ne limitano l’uso.

Di che cosa si tratta

Il cantiere aperto serve per fare dei lavori in strada e sulle strutture sottostanti, come le fognature, la rete idrica, quella elettrica etc. I cantieri a cielo aperto prevedono di rimuovere il manto stradale e tutto lo strato sottostante per rifarlo oppure per arrivare alle tubature sotto traccia. Una volta finito, il cantiere viene chiuso e si rifà il manto stradale. Per proseguire i valori sulla linea si è costretti ad aprire un altro cantiere vicino pe cos’ via fino ala fine del tracciato su cui operare. I cantieri a cielo aperto sono lavori lunghi che ostacolano al normale circolazione dei veicoli, i quali sono spesso costretti a prendere dei percorsi alternativi che si intasano puntualmente. Il cantiere a cielo aperto presenta un sacco di incognite e speso capita che i tempi si prolunghino, esasperando gli automobilisti ma anche ciclisti e soprattutto gli abitanti della zona.

Quali sono i vantaggi delle nuove tecniche

Oggi ci sono moderne tecniche di costruzioni stradali a Milano che consentono di fare il minimo ricorso ai cantieri a cielo aperto. Durante le costruzioni stradali si usano sempre meno i cantieri a cielo aperto perché, come visto prima, hanno un mucchio di svantaggi. Per lavorare sotto al manto stradale e risolvere problematiche varie, oggi si realizzano meno cantieri possibili. Si fa uno scavo a inizio del tracciato e uno alla fine. Per lavorare poi si procede in orizzontale da uno scavo all’altro sotto al manto, senza fare altri cantieri.  Oggi le costruzioni stradali a Milano si fanno in questo modo, limitando al massimo i cantieri a cielo aperto che allungano i tempi e soprattutto rendono i valori spesso più costosi rispetto a quanto preventivato in origine.

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