Secondo alcuni testimoni, il responsabile della morte di 6 persone, avvenuta venerdì scorso (7 dicembre 2018) presso la Lanterna Azzurra, sarebbe un 15enne. Ha casa del giovane gli agenti, durante una perquisizione, hanno trovato della droga, ma niente che possa collegare il ragazzo alla tragedia avvenuta presso il locale di Madonna del Piano, nelle campagne di Corinaldo (Ancona).

Un sospettato

Il giovane, che è stato riconosciuto da alcuni testimoni, come il responsabile dei fatti di venerdì scorso, è attualmente in stato di fermo per droga, che è stata trovata a casa sua sabato mattina. Tuttavia, per ora, non ci sono video o immagini che lo ritraggono mentre spruzza lo spray al peperoncino.

Di fatto, nei confronti del minorenne non sono stati fatti atti formali: il suo nome non è ancora stato scritto nel fascicolo aperto dalla Procura dei minori per omicidio preterintenzionale. Tuttavia, il dj del locale, che è anche figlio di uno dei gestori, ha tenuto a precisare che chi ha utilizzato lo spray lo avrebbe fatto con l’intento di rubare una catenina.

La sicurezza del locale

Gli investigatori, ciononostante, hanno intrapreso anche un’altra strada per fare chiarezza su quanto accaduto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, ovvero quella della sicurezza del locale e del numero delle persone presenti. Di fatto, si sta cercando di capire quanti biglietti siano stati venduti per il dj-set di Sfera Ebbasta.

All’inizio si era parlato di 1.300-1.400 biglietti, mentre oggi il comandante dei carabinieri ha fatto marcia indietro, fornendo una cifra estremamente più bassa. Carrozza, infatti, ha spiegato che i numeri dichiarati inizialmente “si basavano sul numero delle matrici”. Bisognerà, quindi, capire perché si è arrivati a raggiungere numeri così alti.

In realtà, sembra che i biglietti venduti siano stati 680 e quelli staccati quasi 500. Tuttavia, va ricordato che la capienza della sala del concerto è di sole 459 persone.

Secondo il presidente del sindacato italiano locali da ballo, Maurizio Pasca, però, i numeri di cui parlano gli agenti farebbero riferimento esclusivamente ai biglietti che riportano il timbro Siae. Tuttavia, ha tenuto a precisare che è risaputo “che si vendono biglietti anche non ufficiali”.

Una donna di Morro d’Alba: “Mia figlia è entrata senza biglietto”

Del resto, a confermare tali affermazioni di Pasca sarebbero alcuni testimoni, che hanno confessato di aver prenotato un tavolo alla Lanterna Azzurra e di non aver acquistato alla cassa non un tradizionale biglietto dello show, bensì un semplice tagliandino.

Infatti, una donna di Morro d’Alba, ha tenuto a sottolineare che la figlia di 15 anni, non ha comprato il biglietto, ma che ha semplicemente prenotato un tavolo e che ” fuori del locale un giovane addetto alle pubbliche relazioni è passato a riscuotere i pagamenti, poi ha consegnato un braccialetto giallo per l’ingresso e un tagliando, senza marchi, per la consumazione”.

Sette feriti in codice rosso

Oltre alla morte di 6 persone, si sono registrati 7 feriti gravi, attualmente ricoverati presso l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, a causa di traumi da schiacciamento riportati nella calca nella discoteca di Corinaldo. La prognosi è ancora riservata. L’unica cosa che si sa è che versano in situazioni critiche, anche se stabili.

Tuttavia, dal coma farmacologico in cui sono stati indotti, è stata risvegliata una quindicenne, che ha cominciato a respirare da sola. La giovane è riuscita a riconoscere la madre, il padre ed altri parenti.

Di Editore