Quando si parla della responsabilità Civile della pubblica amministrazione è bene spiegare le cose con precisione, come quando si parla di responsabilità Civile in generale, perché si tratta di un argomento che è spesso oggetto di aspre discussioni. In questo articolo infatti andremo a spiegare in maniera sintetica in cosa consiste la responsabilità civile della pubblica amministrazione. Leggiamo con piacere questo bellissimo approfondimento offerto dall’Avvocato Davide Cornalba, avvocato di Lodi, con studio professionale anche a Milano. L’Avv Cornalba è autore di alcune pubblicazioni su blog e su magazine di settore di sicuro interesse. Continuate a leggere!
In questo articolo andremo a vedere principalmente l’articolo 28 della Costituzione italiana, l’articolo principale riguardo la regolamentazione della responsabilità Civile della pubblica amministrazione, e anche di uno dei punti di svolta fondamentali riguardo il risarcimento dei danni causati da un esercizio illegittimo dei poteri della pubblica amministrazione, ovvero la sentenza delle Sezioni Unite n. 500/1999.
L’art 28 della Costituzione italiana.
Quando parliamo di responsabilità civile della pubblica amministrazione dobbiamo in primis introdurre l’articolo 28 della Costituzione italiana, articolo che regola appunto la responsabilità civile dei dipendenti e dei funzionari statali.
Ma l’articolo 28 di fatto non va soltanto a regolamentare la responsabilità civile dei dipendenti e funzionari statali, ma anche quella dei diversi enti pubblici della pubblica amministrazione. Secondo l’articolo si va ad attribuire piena responsabilità delle azioni che violano i diritti in concomitanza alle leggi civili amministrative e penali, andando ad estendere questa responsabilità financo allo stato.
In sostanza questa legge ha una doppia funzione. La prima è quella di far osservare la legge e la sua corretta applicazione ai dipendenti e funzionari dello stato, la seconda è quella di tutelare i cittadini contro i danni causati da eventuali abusi perpetuati dalla pubblica amministrazione.
La sentenza delle Sezioni Unite n. 500/1999.
Per quello che riguarda la responsabilità civile della pubblica amministrazione dobbiamo obbligatoriamente parlare di una sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che ha rappresentato un punto di volta storico nell’ambito della responsabilità civile e della giurisprudenza. La sentenza delle Sezioni Unite di cui stiamo parlando è la n.50 del 1999.
Infatti, prima di questa sentenza veniva concesso soltanto un risarcimento parziale dei danni causato dalla pubblica amministrazione, a causa di un abuso illegittimo dei propri poteri. Inoltra la pubblica amministrazione beneficiava di una sorta di immunità durante lo svolgimento delle proprie funzioni in quanto prima di questa sentenza veniva considerato soltanto il diritto soggettivo riguardo il risarcimento dei danni. Da questa sentenza in poi è stato invece possibile ottenere un risarcimento totale dai danni causati dalla pubblica amministrazione, in caso di esercizio illecito del proprio potere, andando di fatto a cancellare quella sorta di immunità di cui l’amministrazione pubblica godeva prima di questa sentenza.
Responsabilità civile delle strutture sanitarie, cosa scrive l’Avvocato Davide Cornalba
Avete subito dei danni causati da una struttura sanitaria e state cercando di capire il da farsi? Prima di proseguire sarebbe il caso di informarsi sulla responsabilità civile di queste strutture, un argomento complicato sul quale faremo maggiore luce in questo articolo.
Per responsabilità civile delle strutture sanitarie si intende quella responsabilità che entra in gioco quando un paziente che viene curato presso una struttura subisce dei danni che possono essere ricondotti in maniera certa a quella struttura o ai dipendenti e al personale medico che lavorano presso di essa. Quando si parla di responsabilità civile di queste strutture, ricorda l’Avvocato Davide Cornalba, non si può non parlare della legge Gelli-Bianco, che chiarisce in maniera precisa la responsabilità dei medici e delle strutture sanitarie dove operano.
La legge Gelli-Bianco.
Nell’ambito della giurisprudenza, la responsabilità civile delle strutture sanitarie è stato un argomento molto spinoso sul quale discutere almeno fino all’introduzione della legge Gelli–Bianco. La legge Gelli-Bianco, ovvero la legge n. 24/2017, è una legge che ha come tematica principale la responsabilità sanitaria e va tra l’altro a riconoscere le cure somministrate in maniera sicura come parte fondamentale del diritto alla salute. Gli articoli da prendere maggiormente in considerazione sono l’articolo 6 e l’articolo 7 che vanno rispettivamente a parlare delle responsabilità dei medici e delle strutture sanitari:
- L’articolo 6 va a regolare la responsabilità penale degli individui che esercitano la professione medica. In particolare, questo articolo si va a incentrare sui reati di lesioni personali colpose e di omicidio colposo che possono essere compiuti dal personale medico.
- L’articolo 7 di questa è legge, ovvero quello che riguarda la responsabilità civile della struttura e dell’esercente la professione sanitaria, è l’articolo più pertinente con la nostra spiegazione. Questo articolo va infatti a riconoscere la responsabilità del comportamento doloso e colposo dei medici che operano all’interno di tale struttura, anche se questi medici non sono direttamente assunti dalla struttura, ovvero suoi dipendenti, ma sono dei medici esterni che vengono selezionati dal paziente in cura.
Quindi questi articoli vanno di fatto ad attribuire parte della responsabilità non solo al medico che eventualmente causerà dei danni al paziente, ma anche alla struttura sanitaria dove questi danni vengono arrecati. Le strutture sanitarie, quindi, andrebbero a rientrare nell’oggetto dell’articolo 1218 del Codice civile, articolo che va a imporre un risarcimento del danno causato allo svolgimento errato di una prestazione, salvo la comprovata causa non imputabile a chi esegue questa prestazione.
Ringraziamenti: Avvocato Davide Cornalba Lodi / Milano